Dieci persone, di origine siciliana,
sono state denunciate dai Carabinieri del Norm della Compagnia
di Gradisca d'Isonzo (Gorizia) per l'ipotesi di reato di truffa.
L'indagine, durata circa due mesi e coordinata dalla Procura
della Repubblica di Gorizia, ha permesso di venire a capo di una
serie di reati, commessi soprattutto ai danni di persone
anziane. I truffatori colpivano con un sasso o uno spazzolino la
vettura del malcapitato in transito, per poi rincorrerlo ed
esigere un immediato risarcimento per il danno che un presunto
urto tra i rispettivi veicoli avrebbe arrecato al loro
specchietto. Spesso la tecnica è andata a buon fine e in alcune
circostanze le vittime, non avendo disponibilità di contanti,
sono state costrette a recarsi a uno sportello bancomat, pur di
saldare subito e scongiurare così l'aumento del premio
assicurativo. Nei giorni scorsi il blitz delle forze dell'ordine
ha permesso di fermare il gruppo mentre, a bordo di alcune
autovetture, era in procinto di lasciare la provincia.
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