BOLOGNA - Amore per il particolare, ricercatezza, creatività e innovazione. Da sempre caratteristiche del design italiano che risaltano anche nel comparto del packaging, premiato nel giorno di apertura di Marca by BolognaFiere, il salone internazionale dedicato ai prodotti a marca del distributore, organizzato, appunto, dalla fiera di Bologna, in collaborazione con Associazione distribuzione Moderna (Adm).
Nella manifestazione ha avuto spazio la terza edizione del premio Adi Packaging Design Award, nato da un progetto dell'associazione per il disegno industriale condiviso da Marca, che mira a valorizzare i prodotti più innovativi del pack.
Una commissione composta da Anna Tortoroglio (Art director e docente incaricata packaging all'Accademia di Belle Arti di Bologna), Fabio Bignardi (Direttore creativo e fondatore Doc Design) e Valentina Downey (Presidente Adi delegazione Emilia-Romagna), ha valutato le proposte presenti in Fiera, selezionando le cinque più in grado di coniugare il packaging con l'innovazione e l'eccellenza progettuale. Due nel settore food, l'azienda Pedon con il prodotto Happy Veggie e l'azienda Buona Compagnia Gourmet con Patamore; due nel non food, l'azienda Kastania con il prodotto omonimo e Clendy per Igiene Casa. La menzione d'onore, a discrezione della giuria, è andata a Italia Zuccheri, per il prodotto 'una scelta di valore'.
"Il packaging contemporaneo - ha spiegato il professor Carlo Branzaglia coordinatore dipartimento arti applicate dell'Accademia di Belle Arti Bologna - risponde a una molteplicità di fattori che ne rendono molto complesse le dinamiche progettuali e produttive, soggette ad una accelerazione tecnologica in termini di materiali, sistemi di costruzione, e smaltimento; perché ogni imballaggio prevede anche la sua fase di eliminazione finale. Il design, inteso come progettazione (la traduzione più letterale) fornisce abitualmente soluzioni specifiche che incrociano problematiche di produzione, distribuzione e commercializzazione alla ricerca di una soluzione, e di una forma, unitaria quanto significativa, specie per l'utente finale".
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