I neonati prematuri rischiano di
contrarre infezioni batteriche maggiormente rispetto a quelli a
termine. È quanto emerge da un recente studio dell'Università di
Modena e Reggio Emilia pubblicato sulla rivista Plos One e
coordinato dalla Neonatologia dell'Aou di Modena, diretta dal
professor Alberto Berardi.
Il centro modenese ha coordinato i punti nascita della
regione Emilia-Romagna in uno studio condotto su oltre 146mila
neonati dal 2009 al 2012, a caccia di infezioni batteriche. Uno
studio retrospettivo, effettuato quindi sul "passato", che -
spiegano i ricercatori - "costituisce ad oggi la più grande
indagine epidemiologica sul tema mai realizzata in Italia".
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