Da segnalare l'aumento nel canale retail con un +3,1% (531.500 tonnellate di prodotti venduti in totale) e nel catering con 310.000 tonnellate. Performance al top per l'ittico che sale del 5% con 113.400 tonnellate consumate, le pizze +2,1% e i vegetali a +1,8%.
"Le aziende del settore - ha sottolineato Gagliardi - hanno interpretato correttamente le esigenze degli italiani, mixando la richiesta di servizio e praticità con i principi di salute e benessere. Una delle principali ragioni del successo del comparto è il pochissimo spreco, i surgelati infatti, come dimostrano le rilevazioni del progetto 'Reduce', pesano per solo il 2,5% sul fenomeno del 'food waste' contro il 63% di prodotti freschi e il 30% di quelli a breve scadenza". Il consumo pro-capite si attesta su 13,9 kg annui e nel 2017 sono state 25 milioni le famiglie che hanno acquistato surgelati con una penetrazione del 95% e un valore di mercato complessivo tra i 4.200 e i 4.500 milioni di euro. Infine da una recente indagine Censis-Coldiretti emerge che chi acquista prodotti surgelati è in genere lo stesso consumatore che privilegia i prodotti Dop e Igp da agricoltura bio, attento quindi alla qualità.
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