La quarta ondata in Romagna non fa
sconti nemmeno al personale sanitario. Negli ospedali si fa
sentire la carenza di infermieri, molti dei quali costretti a
casa per la quarantena. E sono tanti quelli non in regola con la
profilassi vaccinale. La situazione è "critica" soprattutto a
Rimini, come rivela il presidente dell'Ordine degli infermieri
provinciale Nicola Colamaria.
"Siamo a livelli che possono impensierire", afferma
snocciolando i numeri: circa 500 suoi colleghi sono a rischio
sospensione, perché non hanno ancora fatto la terza dose, mentre
66 sono già stati sospesi, perché non hanno fatto nemmeno la
prima.
"La carenza è rilevante ed è acuita sicuramente dalle
sospensioni degli infermieri che non si sono vaccinati e da
coloro che sono a casa perché hanno contratto il virus", spiega
il presidente. A limitare ancora di più l'organico, la
rimodulazione del personale sanitario, in parte impiegato ad
esempio per l'esecuzione dei tamponi. E così chi resta nei
reparti è sempre più stremato.
"Faremo un lavoro di reclutamento di questi colleghi",
affinché ricorrano alla profilassi, "e la gran parte di questi
si vaccinerà - ne è sicuro Colamaria - perché avendo fatto due
dosi non c'è motivo perché non facciano la terza".
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