"Il vaccino non va fatto solo per se
stessi, adesso ancor più di prima è una questione di civiltà
perché in ospedale rischiamo di smettere di curare molte persone
che necessitano assistenza non Covid". A dirlo è il coordinatore
dell'emergenza sanitaria Luca Montagnani, che aggiunge: "In
ospedale ora le risorse umane sono quelle che sono, e i pazienti
Covid richiedono cure di media intensità e anche più personale
per essere seguiti".
Rispetto alle cure ordinarie" purtroppo smettiamo di curare un
sacco di gente, va bene per un po' ma poi non è più tollerabile.
Si tratta di patologie rinviabili, ma fino a un certo punto,
anche perché è un anno e mezzo che rinviamo e inoltre per
abbattere le liste di attesa e gestire tutto ora il personale
ora è molto stanco".
La percentuale di non vaccinati ricoverati, conferma Montagnani
"è intorno al 70 per cento, il restante sono grandi anziani in
attesa di terza dose. Bisogna sottolineare però che
statisticamente questo ultimo dato viene male interpretato,
perché monitorando di più questa fascia è più facile trovare
positivi fra i vaccinati". Al momento in Terapia intensiva è
"ricoverata una persona, non vaccinata".
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