Il focolaio di Salmonella Agona che ha
provocato l'infezione di 147 persone in 5 paesi europei,
potrebbe esser stato causato da cibi confezionati pronti per il
consumo. In particolare 122 casi si sono verificati dall'inizio
del 2017 e i restanti 25 sono stati identificati in modo
retrospettivo tra il 2014 e il 2016. Lo rende noto l'Autorità
Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) sul suo portale,
specificando che il numero di persone interessate segnalate in
ciascun paese è: Regno Unito (129), Finlandia (15), Danimarca
(1), Germania (1) e Irlanda (1).
Sulla base delle informazioni disponibili, scrive l'agenzia
dell'Unione europea, "l'evidenza microbiologica suggerisce che i
prodotti pronti al consumo contenenti cetrioli come possibile
veicolo di infezione, ma finora non è stato possibile
identificare il punto specifico nella catena di produzione in
cui si è verificata la contaminazione. Sono quindi necessarie
ulteriori indagini lungo la catena alimentare per identificare
la fonte di contaminazione".
La maggior parte delle persone infette da Salmonella sviluppa
diarrea, febbre e crampi addominali in 12-36 ore dopo
l'infezione. La malattia di solito dura dai 4 ai 7 giorni e
,sebbene la maggior parte delle persone guarisca senza
trattamento, possono verificarsi gravi infezioni. I neonati, le
persone anziane, le persone immunodepresse sono più propense di
altre a sviluppare una malattia grave. Questo focolaio non ha
nulla a che vedere con quello derivato dal latte in polvere per
neonati verificatosi in Francia a gennaio. Una valutazione
congiunta prodotta dal Centro europeo per il controllo delle
malattie (ECDC) e l'Efsa, pubblicata il 26 luglio 2018, fornisce
ulteriori informazioni sull'epidemia, comprese opzioni di
risposta per le autorità sanitarie nazionali.
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