Le operazioni di demolizione della
fioriera in muratura costruita abusivamente in memoria del boss
del racket della droga Serafino Cordaro, ucciso da clan rivali
cinque anni fa, si sono volte questa mattina a Tor Bella Monaca
a Roma. L'intervento, concordato con la Regione Lazio, è stato
svolto dai tecnici dell'Ater di Roma coadiuvati da circa 50
agenti delle Forze dell'Ordine. Il 22 maggio scorso con un maxi
blitz notturno furono cancellati i "murales della vergogna",
come li definì la sindaca Virginia Raggi. Due graffiti
considerati simbolo del potere delle famiglie Cordero e Moccia,
che da tempo campeggiavano sui muri di Tor Bella Monaca,
quartiere 'difficile' della Capitale. La fioriera corredava
proprio il murales che raffigurava il boss nell'atrio del
palazzo. "Non tollereremo più che nella nostra città vengano
'celebrate' figure che hanno seminato paura e morte, lucrando
sulla vita delle persone mediante i business dello spaccio di
droga, del racket e dell'usura" ha commentato oggi la
Raggi.
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