I carabinieri del quartiere Pianura
di Napoli hanno contestato a Pietro Giorgio Lago, 27 anni,
figlio di Carmine e nipote del boss Pietro Lago, l'accusa di
tentata estorsione aggravata ai danni di un imprenditore edile.
Secondo i militari dell'arma - che hanno indagato coordinati
dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea - l'uomo ha
chiesto, lo scorso mese di giugno, 2500 euro all'imprenditore e,
quando l'uomo ha iniziato a temporeggiare, l'ha minacciato
dicendogli di preoccuparsi, qualora non avesse pagato,
dell'incolumità sua e di suo figlio.
Il provvedimento di arresto a Pietro Giorgio Lago è stato
notificato dai militari dell'arma nel carcere napoletano di
Poggioreale, dove il nipote del boss è recluso con l'accusa di
essere responsabile del reato di rapina.
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