Cinque studenti minorenni di età
compresa tra i 15 e i 17 anni, iscritti presso un Liceo di
Maddaloni, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per i
reati di percosse e violenza privata commessi nei confronti di
un loro coetaneo, vittima di episodi di bullismo per tutto
l'arco dell'anno scolastico.
Le indagini sono state svolte dal Commissariato di Maddaloni
in seguito alla denuncia del minore, accompagnato all'ufficio di
polizia dai genitori. E' emerso che il ragazzo ha vissuto un
incubo lungo un anno, in cui ha subito percosse nei corridoi e
nel cortile della scuola, vessazioni, epiteti offensivi e
umilianti rivoltigli a causa del suo aspetto fisico; il ragazzo
è andato quindi in crisi, e si è così chiuso nella sua stanza
gridando ai genitori che non sarebbe più voluto andare a scuola.
Nonostante il grave disagio psichico, l'adolescente ha però
trovato il coraggio, grazie anche alla vicinanza di un'amica, di
aprirsi ai suoi genitori e quindi alla Polizia, che ha potuto
apprendere la sua storia.
Ai poliziotti del Commissariato di Maddaloni diretto da Aldo
Mannarelli ha raccontato tra le lacrime di quante volte è stato
deriso e chiamato "chiattone" (grassone, ndr) davanti agli
altri, è stato seguito per la scuola e presso a ceffoni. Gli
investigatori iniziano allora una serie di appostamenti, per
trovare un primo riscontro alle parole del giovane. A sua
insaputa si occultano, in borghese, tra i tanti genitori
presenti all'uscita di scuola, e lì assistono in prima persona a
quello che il minore aveva raccontato. Alla fine scatta la
denuncia per i cinque bulli della scuola.
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