"Non ha mai barattato le ragioni
alte del vivere per la propria sicurezza". Così il cardinale
Angelo Bagnasco ha definito il cardinale Pietro Boetto al quale
è stata conferita l'onorificenza alla memoria di 'Giusto fra le
Nazioni'. La cerimonia si è tenuta stamani a Palazzo Tursi, a
Genova. Dopo i saluti del sindaco Marco Bucci, si sono succeduti
gli interventi del card. Bagnasco, del ministro consigliere
dell'Ambasciata d'Israele Rafael Erdreich e del rabbino capo di
Genova Giuseppe Momigliano. Il ministro ha poi consegnato a
Flavio e Mariella Audisio, discendenti del cardinal Boetto, la
medaglia alla memoria dei Giusti. Nato a Vigone (Torino) nel
1871, ma divenuto cittadino onorario della città di Genova nel
novembre del 1945 Boetto fu coordinatore della delegazione di
assistenza agli emigranti ebrei, il cui centro direzionale era a
Genova. La struttura riuscì a portare in salvo un gran numero di
ebrei che, dopo l'approvazione delle leggi razziali, rischiavano
la deportazione nei campi di concentramento. "Una celebrazione
che arriva pochi giorni da quella di Bisogno - ha ricordato
Bucci -. Si tratta di due figure che ci danno la dimensione
chiara per affrontare le sfide di oggi che per fortuna non sono
più di sangue ma sono di economia, posti di lavoro e
posizionamenti della città di Genova nel mondo. Sono sfide
difficili a cui stiamo lavorando e queste due figure sono per
noi guida e esempio".
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