E' stato condannato a otto anni
di reclusione al termine del processo con rito abbreviato il
pensionato Giovanni Concas, 72 anni, arrestato a San Vito il 29
marzo dello scorso anno con l'accusa di tentato omicidio plurimo
nei confronti dei vicini. Esasperato dal continuo abbaiare del
cane, aveva tentato di uccidere il proprietario che abitava
accanto a casa sua con una fucilata. Poi aveva sparato anche ad
un altro vicino intervenuto nel tentativo di calmarlo. Uno dei
due era stato ferito gravemente ad una gamba e alla mano, mentre
l'altro era rimasto illeso riparandosi dietro ad una colonna. Il
72enne ha beneficiato dello sconto di pena per il rito
abbreviato (erano previsti 12 anni), ma il Gup del Tribunale,
Ermengarda Ferrarese, ha riconosciuto l'aggravante dei futili
motivi.
L'aggressione era avvenuta in via Azuni a San Vito, ad una
sessantina di chilometri da Cagliari. L'anziano pensionato - da
tempo ai domiciliari dopo l'arresto - era stato fermato dai
carabinieri. Ad armare la sua mano, secondo quanto sostenuto
dall'accusa con il pubblico ministero Andrea Massidda (ma il
fascicolo d'indagine era da subito stato affidato al sostituto
procuratore Giangiacomo Pilia) erano stati gli screzi di
vicinato e l'abbaiare del cane. Dopo la discussione con il
proprietario dell'animale erano arrivate le fucilate con un
calibro 12.
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