Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Umbria
  1. ANSA.it
  2. Umbria
  3. Cardella, Stato non mollato anche senza stragi

Cardella, Stato non mollato anche senza stragi

"Falcone diceva quando non spara attenzione cala" ricorda ex pm

(ANSA) - PERUGIA, 16 GEN - L'arresto di Matteo Messina Denaro "è un segnale importante perché vuol dire che lo Stato non ha mollato nella lotta alla mafia anche se questa aveva ultimamente abbandonato la linea degli attentati e delle stragi, facendosi sotterranea e decidendo di convivere con esso anziché contrastarlo". A dirlo è Fausto Cardella, magistrato di origine siciliane ma perugino d'adozione, ora in pensione dopo avere a lungo indagato anche sulle stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. "Lo Stato ha dimostrato una perseveranza non scontata" ha detto parlando con l'ANSA.
    "Anche Falcone - ha sottolineato - sosteneva che quando la mafia non spara l'attenzione cala. Ecco perché l'arresto di Messina Denaro è un segnale ancora più importante".
    Cardella non è sorpreso che il latitante sia stato bloccato a Palermo. "I capi mafia non si possono allontanare - sottolinea - perché altrimenti non potrebbero gestire il territorio. Quale generale potrebbe comandare le sue truppe a distanza? In nessun altro posto potrebbero godere della rete di protezione che hanno, fatta di amici, familiari e complici".
    "Spero che con la cattura di Messina Denaro - ha detto ancora Cardella - si metta fine a complottismi ed elucubrazioni su presunte protezioni ricevute che non hanno alcuna prova. La mafia è brava a proteggere i suoi esponenti di spicco sul territorio ma lo Stato è più bravo e li ha trovati". (ANSA).
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie