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Brevetto dell’Università degli Studi di Perugia sul palco a EXPO Dubai

PressRelease

Brevetto dell’Università degli Studi di Perugia sul palco a EXPO Dubai

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Responsabilità editoriale di UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA

07 aprile 2022, 12:46

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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PressRelease - Responsabilità editoriale di UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PERUGIA

Brevetto dell’Università degli Studi di Perugia sul palco a EXPO Dubai tra i finalisti dell’Intellectual Property Award. Molto apprezzata l’invenzione Unipg che migliora la versatilità e la copertura di sistemi di telecomunicazione su piattaforme mobili.

Il brevetto dell’Università degli Studi di Perugia denominato “Reconfigurable Radio-Frequency Distribution Network” è stato presentato tra i finalisti a EXPO Dubai nell’ambito del concorso “Intellectual Property Award 2021”.

L’invenzione è stata progettata e realizzata da un gruppo di ricerca costituito dalla Dottoressa Valentina Palazzi e dai Professori Luca Roselli, Paolo Mezzanotte e Federico Alimenti, tutti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell’Ateneo perugino, fra le pochissime università del centro-sud Italia ad aver conquistato un posto fra i finalisti in una delle sette macro aree previste, specificamente quella dedicata alla “future mobility”. Alla Dottoressa Palazzi è stato affidato il compito di illustrare i tratti salienti del brevetto durante la cerimonia di premiazione tenuta nel Padiglione Italia.

L’“Intellectual Property Award 2021” è una competizione volta a incentivare l’innovazione e a valorizzare la creatività degli inventori delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca nazionali e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. L’edizione 2021 ha visto la partecipazione di 216 brevetti suddivisi in 7 macro aree tecnologiche: Agritech e Agrifood, Cybersecurity, Artificial Intelligence e Big Data,  Green Technologies e Materiali Alternativi, Life Science e Health Care, Aerospace, Fonti rinnovabili, Energia alternativa e Acqua, Future mobility.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con NETVAL, un’associazione che raccoglie 64 Università, 15 Enti Pubblici di Ricerca (EPR), 13 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), 3 fondazioni e 2 agenzie, con il fine ultimo di valorizzare il trasferimento tecnologico dei prodotti degli istituti di ricerca nazionali.

L’invenzione presentata dall’Università degli Studi di Perugia consiste in un circuito elettronico a radio-frequenza in grado di migliorare la versatilità e la copertura di sistemi di telecomunicazione su piattaforme mobili. Il circuito permette di controllare in tempo reale le caratteristiche di radiazione delle antenne, adattando la copertura e la direzione di trasmissione dei dati alle effettive esigenze del sistema. A differenza dei circuiti allo stato dell’arte, che includono interruttori e amplificatori, la rete presentata è in grado di controllare la potenza e il ritardo dei segnali trasmessi alle porte di uscita ricorrendo esclusivamente a dei componenti circuitali chiamati “phase shifters” (letteralmente “sfasatori”). Sfruttando un’architettura di innovazione assoluta, l’invenzione permette di ridurre il consumo di potenza, incrementando al contempo la versatilità del sistema.

Nella foto, da sinistra, Federico Alimenti, Paolo Mezzanotte, Valentina Palazzi, Luca Roselli

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