(ANSA) - NAPOLI, 20 GEN - La Scuola di Medicina e Chirurgia
della Federico II ha ottenuto dall'Ateneo il finanziamento per
portare a realizzazione il Piano di miglioramento del sistema di
emergenza-urgenza dell'Azienda ospedaliera universitaria del
Policlinico federiciano. In pratica si tratta della
realizzazione di un'accettazione delle ambulanze per le reti
tempo-dipendenti. Il finanziamento, pari a 516mila euro, è stato
deliberato dal Consiglio di amministrazione dell'Università
Federico II. Il Pronto Soccorso al Policlinico diventa più
vicino e concreto.
''L'investimento dell'Ateneo, che testimonia la vicinanza e
l'attenzione alla Scuola di Medicina - afferma Maria Triassi,
presidente della Scuola di Medicina - è il primo passo per far
sì che la nostra Cittadella universitaria possa entrare a pieno
titolo nel sistema dell'emergenza andando a rispondere alla
domanda di salute dei cittadini e per sostenere i pronto
soccorso della città che ormai non reggono più la pressione.
Soltanto ieri - ricorda - il pronto soccorso dell'ospedale
Cardarelli contava 101 pazienti e purtroppo queste crisi,
aggravate dall'emergenza covid e dal blocco dei ricoveri, sono e
saranno cicliche e testimoniano che il Cardarelli da solo non
può reggere la pressione: infatti la Regione ha chiesto agli
altri ospedali collinari di 'soccorrere' le strutture in
affanno. Il pronto soccorso al Policlinico - prosegue Triassi -
oltre che necessario, è fattibile, occorrono i giusti
investimenti di personale, strutturali e tecnologici,
utilizzando i fondi già disponibili del PNRR". E proprio per
sopperire alle carenze d'organico, in una nota indirizzata ai
vertici dell'Azienda ospedaliera universitaria della Federico
II, al rettore dell'Ateneo e alla Regione, la presidente della
Scuola di Medicina sottolinea che ''è necessario che la
direzione dell'Azienda proceda alle assunzioni necessarie, di
personale infermieristico, tecnico, OSS, anche nelle more
dell'autorizzazione della Regione, data la gravissima emergenza
che stiamo vivendo sia per quanto riguarda le risposte
assistenziali che non si riescono più a fornire, con reparti
accorpati per mancanza di personale e diagnostiche in forte
affanno, sia per quanto riguarda la formazione dei
professionisti che deve continuare ed ha bisogno dei giusti
volumi di attività per garantire la sostenibilità dei Corsi di
Laurea e delle Specializzazioni: non possiamo permetterci di
formare professionisti scadenti''. E intanto in attesa che si
realizzi e si attivi a pieno regime il pronto soccorso, alle
reti dell'emergenza già operative all'interno del Policlinico,
si è aggiunta l'attivazione dell'accettazione h24 dal D.A.I.
(Dipartimento ad Attività integrata) Testa-Collo per le
patologie di interesse traumatologico, maxillo facciali, di
oculistica, di odontoiatria e di otorinolaringoiatra. '
'Nel 2011 la chirurgia maxillo facciale del Policlinico - spiega
Luigi Califano, direttore della Chirurgia maxillo facciale - ha
avuto dalla Regione Campania il riconoscimento di Centro di
riferimento regionale per i traumi della faccia e per dare
seguito a questo riconoscimento è stata attivata presso il
D.A.I. l'accettazione permanente''. In questi anni sono stati
1200 i pazienti ricoverati h24 e provenienti da tutto il
territorio regionale. Un lavoro che oggi è stato
istituzionalizzato con l'apposizione di una targa all'esterno
dell'Edificio 14 del Policlinico federiciano che 'certifica' la
presenza dell'accettazione.
''Con l'accettazione h24 presso il D.A.I. Testa-Collo -
conclude Triassi - si aggiunge un ulteriore tassello di adesione
della Cittadella universitaria alla rete dell'emergenza a
servizio dei cittadini e degli studenti in città e in regione''.
(ANSA).