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Riparte il Trenino verde in Sardegna nel segno di Lawrence

Riparte il Trenino verde in Sardegna nel segno di Lawrence

Primo viaggio dell'anno, la Regione punta al rilancio

CAGLIARI, 04 gennaio 2020, 20:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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CAGLIARI - Primo viaggio della stagione per il Trenino verde della Sardegna. Si comincia con la tratta Monserrato-Mandas ma la vera partenza è prevista per il giorno dell'Epifania per coprire i circa 40 chilometri che separano Mandas da Laconi. Sulle tracce dello scrittore inglese David Herbert Lawrence che 99 anni fa prese il treno per esplorare e poi raccontate le meraviglie della Sardegna dell'interno.
    Un viaggio suggestivo quello sino a Mandas, nel sud dell'isola. A cominciare dalla carrozza del 1913, con tutti gli arredi di un secolo fa. Un percorso lento tra le campagne del Campidano e della Trexenta tra vigneti e nuraghi passando per Settimo S.Pietro, Dolianova, Soleminis, Donori, Barrali, Senorbì, Suelli e Gesico. Le tratte storiche del Trenino verde sono quelle che da Mandas portano da una parte a Sorgono e dall'altra ad Arbatax. Poi c'è il pezzo "occidentale" da Macomer e a Bosa è quello del nord da Tempio a Palau.
    Progetti a breve e lungo termine. Stagione e futuro del trenino si decidono in queste settimane. Il 13 gennaio si incontreranno gli assessorati regionali di Turismo, Enti Locali e Trasporti per programmare presente e strategie di quello che può diventare un mezzo per attirare i turisti che vogliono vivere e vedere un'isola diversa da quella che si affaccia sul mare. "Sarà l'occasione per pensare a una riqualificazione di tutto la rete di 437 km - ha detto l'assessore del Turismo Gianni Chessa - abbiamo la fortuna di disporre di un decimo del percorso delle ferrovie turistiche europee che arrivano complessivamente a cinquemila chilometri. Bisogna trovare i fondi per rilanciare tutti i percorsi, quelli per la promozione li abbiamo già ma vorremo promuovere qualcosa di bello, che funziona. Per il momento il Trenino verde produce 200mila euro di biglietteria che bastano appena a coprire il 40% delle manutenzioni". 
   

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