(ANSA) - VENEZIA, 25 MAG - "Prendiamo atto con rispetto della
sentenza della Consulta, però nella nostra legge non vedo nulla
di oltraggioso, ma contenuti di buon senso. Mi dispiace che,
troppo spesso, quando si fa qualcosa per la gente che risiede
nei territori scatti, quasi in automatico, un'ingiusta accusa di
razzismo, perché così non è". Lo afferma il presidente della
Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la sentenza della
Consulta che ha bocciato il requisito della residenza protratta
per 15 anni come titolo precedenza per gli asili nido. Zaia
porta un esempio a sostegno della sua tesi: "mettiamo che ci si
trovi in una situazione di posti in esaurimento in un asilo, una
sorta di overbooking - argomenta il governatore - A parità di
reddito Isee, e quindi di fronte a una uguale situazione di
difficoltà cosa è più equo fare? Scegliere un residente da anni
o uno appena arrivato?".