Accusato di aver violentato sua nipote, all'epoca dei fatti minore di 14 anni, un valdostano di 28 anni con precedenti di polizia è stato arrestato dai carabinieri. I militari della Compagnia di Aosta lo hanno portato in carcere su ordinanza del gip, chiesta dalla procura. In base alle indagini l'uomo avevo costretto la giovane studentessa a subire "plurimi atti sessuali" nella propria abitazione. I carabinieri lo hanno rintracciato nella serata di ieri, 14 giugno.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia il ventottenne valdostano arrestato per violenza sessuale ai danni della nipote, all'epoca dodicenne. L'uomo è comparso stamani davanti al gip del tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari.
Gli episodi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sono avvenuti in un periodo di circa un anno, fino all'autunno 2016. A farli emergere è stata la stessa ragazzina, confidandosi con la madre di un amico. Oltre alle testimonianze della presunta vittima, sono state fondamentali anche quelle di alcuni parenti. La giovane sarebbe stata costretta a subire diversi atti sessuali nella casa dello zio, che vive da solo. Il pm Luca Ceccanti ha coordinato le indagini dei carabinieri della Compagnia di Aosta.
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