(ANSA) - FIRENZE, 04 AGO - Nei mesi di maggio e giugno 2021,
per la prima volta dall'inizio della pandemia, il numero di
contratti di lavoro avviati in Toscana supera il valore
registrato nel corrispondente periodo del 2019. Tuttavia, a
giugno 2021 il numero di dipendenti non è ancora tornato ai
livelli del 2019: mancano ancora circa 19mila posizioni, pari a
-2%, rispetto allo stesso mese del 2019 nonostante la crescita
di 29mila unità sullo stesso mese del 2020. E' quanto emerge
dalla nota congiunturale dell'Irpet sul mercato del lavoro in
Toscana nel primo semestre 2021.
Se il recupero rispetto ai mesi più difficili del 2020 è
diffuso in quasi tutti i settori, spiega l'Irpet, la distanza
del secondo trimestre 2021 dallo stesso del 2019 non è uniforme,
con attività dell'industria e dei servizi ancora in forte
sofferenza. Il settore dei servizi turistici ha il 16,6% di
dipendenti in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019
nonostante il recupero (+2,4%) sul 2020. L'insieme delle
lavorazioni del made in Italy diminuisce anche rispetto al
secondo trimestre dell'anno scorso (-1,2%) perdendo il 4,9% sul
2019, il commercio al dettaglio non recupera sul 2020 e rimane a
-5,4% dal 2019. Nella manifattura le maggiori difficoltà: nella
produzione di calzature (-5,6% sul 2020 e -12,1% sul 2019), nel
settore conciario (-4% sul 2020 e -6,7% sul 2019) e nel tessile
e abbigliamento (-1% sul 2020 e -5,9% sul 2019). Segnali
particolarmente positivi, invece, nella meccanica con i mezzi di
trasporto (essenzialmente i motocicli di Pontedera, la
camperistica dell'area tra San Casciano e Poggibonsi e la
diportistica di Viareggio) a +7,4% sul 2019.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, nei primi sei
mesi di quest'anno il volume complessivo di ore autorizzate è
diminuito di circa 8 milioni rispetto allo stesso periodo del
2020 (-6%). (ANSA).