(ANSA) - UDINE, 28 FEB - Protrarre il Comitato paritetico
territoriale udinese (CPTU), costituito per far fronte
all'emergenza da Covid-19 a supporto delle piccole e medie
aziende friulane, affinché si occupi del più generale tema della
sicurezza sul lavoro, contribuendo al miglioramento continuo dei
livelli di salute e di sicurezza dei lavoratori. E' l'obiettivo
dell'accordo sottoscritto da Confindustria Udine e dai sindacati
Cgil Udine, Cisl Udine, Cisl Alto Friuli e Uil Friuli.
L'intesa è stata sottoscritta da Anna Mareschi Danieli,
vicepresidente di Confindustria Udine e da Emiliano Giareghi,
segretario della Cgil Udine, Renata della Ricca e Roberto De
Marchi, della Cisl Udinese e Bassa Friulana, Fiorella Luri,
della Cisl Alto Friuli e Luigi Oddo della Uil. Parte integrante
dell'accordo è anche il "Manuale informativo per i lavoratori in
materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro".
"La sicurezza, nei luoghi di lavoro e non solo - ha
commentato Mareschi Danieli - è prima di tutto una sfida
culturale e di lungo periodo. Come tale, va quindi affrontata
con il supporto e il confronto di tutti gli attori; le imprese
mettono la sicurezza nei luoghi di lavoro al primo posto perché
hanno individuato nella centralità delle risorse umane un
prerequisito indispensabile per essere competitive".
"Come organizzazioni sindacali - hanno evidenziato le sigle
firmatarie - purtroppo riscontriamo che sono ancora troppi i
lavoratori che perdono la vita sui posti di lavoro e che ancora
troppi sono i lavoratori vittime di infortuni sul lavoro o di
malattie invalidanti. Anche con questa azione attivata
unitamente a Confindustria Udine, i sindacati vogliono
continuare a dare un contributo fattivo per andare nella
direzione giusta: tutelare la salute e la sicurezza sul posto di
lavoro di tutti i lavoratori". (ANSA).