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Brockhaus, il mio Macbeth, killer attuale e realistico

Il 'regista-archeologo' tedesco oggi debutta al Verdi di Trieste

(ANSA) - TRIESTE, 27 GEN - Studia i personaggi delle opere a fondo, con l'obiettivo di adattarli all'epoca moderna, mantenendo inalterati i caratteri originali, senza stravolgerne i tratti salienti. E così ha fatto anche per Macbeth, in scena al Teatro Verdi di Trieste. Il regista tedesco Henning Brockhaus torna a Trieste dopo 10 anni, con un allestimento che definisce attuale e realistico: "Mi chiedo sempre cosa farebbe, oggi, chi allora ha scritto l'opera. Come descriverebbe i personaggi. Non credo alla chiave storica, agli allestimenti uguali al passato.
    Il nostro modo di fare teatro è completamente cambiato nel tempo. E l'opera lirica, anche per questo, non è morta, ma è viva, e c'è ancora tanto da scoprire e sviluppare".
    Tuttavia, oggi come all'epoca, il re di Cawdor "è un killer" e per il suo autore Shakespeare può interpretare "il male assoluto" nella sua banalità, come indica il regista. Una figura, comunque, che "sicuramente non poteva restare quella portata in scena 150 anni fa, anche se è importante riconoscere che Verdi, a quei tempi, è stato di un'audacia assoluta scrivendo un'opera così. Nessuno prima aveva toccato questi abissi della nostra esistenza umana". Ma secondo Brockhaus "il pubblico ormai è abituato al fatto che gli allestimenti storici per fortuna sono superati. E la mia idea nel lavoro è la stessa di tanti altri colleghi. Sono una sorta di archeologo, che esamina a lungo i testi, battuta per battuta, chiedendosi perché è stata scritta così, e dove e come è possibile adattarla in chiave moderna". (ANSA).
   

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