(ANSA) - NAPOLI, 02 FEB - Erano destinati alla cecità, ma
grazie a interventi di trapianto di cornea, due pazienti
settantenni, uno di Benevento e l'altro di Capaccio (Salerno),
hanno recuperato la vista.
Il primo paziente soffriva di cheratopatia bollosa, il secondo
di scompenso corneale: in pratica la cornea era quindi
completamente opaca, cosa che non si verifica per altre malattie
della vista. "Il trapianto di cornea è un intervento di
microchirurgia, eseguito con l'aiuto di un microscopio
operatorio ad altissima risoluzione - spiega il dottor Annibale
Del Re che ha effettuato l'intervento nel suo centro di Salerno
- Il chirurgo rimuove la parte centrale della cornea malata e
la sostituisce con la cornea sana di un donatore. Questi due
interventi durano circa quaranta minuti in anestesia locale.
Dopo una osservazione di circa un'ora il paziente può tornare a
casa".
Per i trapianti di cornea, ci sono liste di attesa molto lunghe
di quasi due anni. "ll nostro Centro è registrato alla Banca
della Cornea, avendo tutti i requisiti richiesti, compreso
quello della specifica professionalità del personale. Siamo
iscritti alla banca di Lucca e di Mestre che sono tra le
migliori in Italia per il numero e la selezione delle cornee
in dotazione. Ogni cornea ha la scheda tecnica del donatore e
viene selezionata ed anche "lavorata "per adattarla al
ricevente, perché oggi si può trapiantare anche una parte della
cornea stessa, riducendo i rischi di rigetto - spiega ancora - I
donatori devono essere sani. Inoltre viene data una cura
particolare anche per il trasporto di questi organi, in piena
sicurezza ed in tempi rapidi, dalla richiesta alla consegna".
(ANSA).