(ANSA) - NAPOLI, 20 DIC - La Direzione Strategica
dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli
realizzerà un nuovo reparto con sala di emodinamica e sala
ibrida per il trattamento delle patologie cardiovascolari. Un
progetto innovativo per far fronte all'aumento di malattie
cardiache strutturali di natura degenerativa, che rappresentano
ancora oggi le principali cause di morbosità, invalidità e
mortalità nel nostro Paese.
Sarà la prima sala ibrida, realizzata in Campania e nel
Mezzogiorno, dedicata al trattamento di pazienti con patologie
dell'apparato cardiovascolare attraverso la combinazione di
tecniche di cardiologia interventistica e di chirurgia cardiaca.
Si tratta di una sala operatoria (Hybrid Operating Room, OR)
dotata al suo interno di apparecchiature di diagnostica per
immagini e chirurgiche all'avanguardia. L'assetto strutturale e
organizzativo garantisce il rispetto dei requisiti minimi di
sicurezza per questo tipo di interventi e consente di completare
il trattamento di patologie complesse nell'ambito di una sola
seduta, con conseguenti benefici in termini di spesa sanitaria
(ottimizzazione delle risorse, diminuzione dei tempi di degenza,
riduzione del rischio di infezioni).
La nuova sala di emodinamica, in aggiunta, garantirà
l'adeguamento delle strutture e degli strumenti -necessari allo
svolgimento dell'attività routinaria del laboratorio di
Cardiologia interventistica - agli standard più moderni.
"La tecnologia medicale ed ICT di ultimissima generazione
aggiudicata e l'ottimizzazione degli spazi permetterà il
miglioramento del lavoro dell'Heart Team dell'A.O.U. impegnati
nelle nuove procedure di Cardiologia Strutturale come TAVI, LAAC
e Mitraclip." - spiega Giovanni Esposito, Direttore UOC di
Cardiologia, Emodinamica, UTIC dell'AOU Federico II di Napoli, a
capo dell'Heart Team dell'Azienda.
"Il Direttore Generale ha mobilitato tutte le risorse
professionali dell'Azienda riuscendo, nonostante le criticità
imposte dalla pandemia, a raggiungere questo obiettivo che
garantirà ai pazienti cure e trattamenti all'avanguardia",
aggiunge Esposito.
Per la realizzazione del progetto, a cui hanno lavorato il
servizio di ingegneria clinica, l'ufficio tecnico e la
direzione sanitaria aziendale del Policlinico Federico II,
l'Azienda ha scelto il dialogo competitivo quale strumento di
gara, che è stata aggiudicata alla RTI GE Medical Systems
SpA/Boggia srl/Getinge SpA per un importo pari ad €
2.815.609,50. Le soluzioni proposte dalle aziende aggiudicatarie
sono finalizzate al miglioramento dei percorsi diagnostici, alla
prevenzione e alle diagnosi precoci sui pazienti, contribuendo a
migliorare la prevenzione delle malattie cardiovascolari più
gravi e quindi i tempi di ospedalizzazione dei pazienti.
L'intervento complessivo si completerà entro 35 settimane ed è
realizzato con i fondi della Regione Campania del programma
straordinario di ammodernamento tecnologico ex art. 20 L. 67/88
II fase e con la realizzazione delle opere civili e
impiantistiche interamente finanziate dalla A.O.U. (ANSA).