"La diplomazia italiana ha svolto e
deve continuare a svolgere un ruolo di primo piano a favore del
rilancio dell'Italia nel post-pandemia": lo ha detto il ministro
degli Esteri Luigi Di Maio alla Conferenza degli ambasciatori e
delle ambasciatrici.
"A seguito del trasferimento delle competenze in materia di
commercio e internazionalizzazione, il Ministero degli Esteri ha
ripensato e intensificato la strategia di sostegno all'export,
per sostenere il tessuto economico italiano nel pieno della
pandemia e porre le basi per una ripresa robusta. - ha ricordato
Di Maio - Il Patto per l'Export, con uno stanziamento di oltre
5,7 miliardi di euro, è al cuore di questa strategia. Lo abbiamo
delineato e lo stiamo attuando con un approccio partecipativo e
dialogante con le associazioni di categoria, ponendo al centro
transizione digitale, rafforzamento del capitale umano e
crescita tecnologica delle nostre imprese".
"I dati delle esportazioni italiane nel 2021 - 423 miliardi
di euro nei primi dieci mesi dell'anno, un record che supera
anche l'anno del boom, il 2019, che registrava nello stesso
periodo 402 miliardi di euro di volume di export - ci confortano
sulla bontà dei passi compiuti. - ha sottolineato il ministro -
Abbiamo perciò deciso di rendere strutturali le misure che
abbiamo adottato, mantenendo un approccio integrato alla
promozione dell'Italia nel mondo, che coniughi dimensione
economica, cultura e lingua - con il ruolo cruciale degli
Istituti Italiani di Cultura -, innovazione e ricerca. A questo
scopo abbiamo previsto nella legge di bilancio, per il prossimo
quinquennio, fino al 2026, uno stanziamento di 1,5 miliardi
l'anno a titolo rotativo e di 150 milioni di euro a fondo
perduto".
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