Accordo di partnership fra
l'International Chamber of Shipping (Ics, che rappresenta oltre
l'80% della flotta mercantile mondiale) e l'Agenzia
internazionale per le energie rinnovabili (Irena-International
Renewable Energy Agency) "per sostenere la decarbonizzazione del
settore marittimo e la transizione verso l'energia rinnovabile".
Lo rende noto l'Ics precisando che l'intesa è stata firmata
durante un incontro tra i capi delle due organizzazioni alla
dodicesima sessione dell'Assemblea Irena 2022 e consentirà
all'industria di lavorare più da vicino con i membri globali di
Irena, più di 160 paesi e territori.
Il passaggio a combustibili alternativi come idrogeno,
ammoniaca, biocarburanti ed elettrificazione da fonti
rinnovabili potrebbe ridurre dell'80% le emissioni del trasporto
marittimo entro il 2050 come rilevato da Irena.
Parlando dell'accordo, Guy Platten, segretario generale di
Ics, ha dichiarato che "lo shipping rappresenta quasi il 3%
delle emissioni globali di Co2 e il nostro viaggio verso la
decarbonizzazione è una sfida enorme. Dobbiamo ridurre la nostra
dipendenza dai combustibili ad alta intensità di carbonio per
alimentare le navi, anche perché negli anni a venire la flotta
globale dovrà trasportare combustibili a zero emissioni di
carbonio in paesi di tutto il mondo. La nostra nuova partnership
strategica con Irena è un trampolino di lancio fondamentale per
garantire che il trasporto di carburanti ecologici sia esso
stesso reso 'verde'".
Francesco La Camera, Direttore Generale di Irena ha ricordato
che "oltre l'80% del commercio mondiale è consentito tramite
navi oceaniche. Eppure il settore è anche uno dei più difficili
da decarbonizzare". Serve "costruire - ha aggiunto - una grande
coalizione net zero, unendo l'industria e la comunità politica".
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