#Il latte dei sogni" è il titolo
scelto da Cecilia Alemani per la 59. Esposizione Internazionale
d'arte, con la presenza di 213 artiste e artisti (26 gli
italiani) provenienti da 58 Paesi in programma dal 23 aprile al
27 novembre prossimi, tra i Giardini e gli spazi dell'Arsenale,
organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Roberto
Ciccuto.
Al centro della mostra - attraverso 1433 tra opere ed oggetti
esposti, con 80 nuove produzioni - le complesse questioni che
riguardano le trasformazioni dell'umano, alla luce anche degli
ultimi eventi come la pandemia da Covid, le relazioni e
responsabili rispetto ai propri simili, i rapporti con la
natura, con le tecnologie, con un possibile mondo senza umani.
Tre, in particolare le tematiche: la rappresentazione dei corpi
e le loro Metamorfosi, la relazione tra gli individui e le
tecnologie, i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra.
Il percorso espositivo - dove molto marcata è la presenza
femminile - prevede anche cinque mostre tematiche a carattere
storico, con la stragrande maggioranza di artiste, che
costituiscono "una serie di costellazioni - ha rilevato la
curatrice - nelle quali opere d'arte, oggetti trovati, manufatti
e documenti sono raccolti per affrontare alcuni dei temi
fondamentali della mostra".
La mostra curata da Alemani sarà affiancata da 80 partecipazioni
nazionali, con cinque nuovi Paesi presenti per la prima volta -
repubblica del Camerum, Namibia, Nepal, Sultanato dell'Oman e
Uganda - mentre il Padiglione Italia è a cura di Eugenio Viola
con Gian Maria Tosatti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA