Un test al radiocarbonio su un
"bastone del potere" oceanico proveniente dalle isole Fiji e
ospitato in una mostra a Venezia, porta a retrodatare la sua
origine di circa due secoli, accreditando l'ipotesi che si
tratti di un'antica reliquia rituale.
La sorpresa viene dalla mostra "Power & Prestige. Simboli del
comando in Oceania" in corso fino al 13 marzo a Palazzo
Franchetti a Venezia, promossa dalla Fondazione Giancarlo
Ligabue con il Musée du quai Branly di Parigi, che riunisce per
la prima volta 126 antichi bastoni del comando delle isole del
Pacifico, prestati da musei e collezioni europee, a partire dal
British Museum di Londra.
Il test, effettuato presso i laboratori di ricerca a Mannheim
(Germania), promosso per la prima volta su un bastone del potere
oceanico, è stato utilizzato per datare il manufatto,
documentato in una collezione privata inglese alla metà del
secolo scorso, probabilmente giunto in Europa dalle Fiji nella
metà dell'Ottocento.
Il "Kinikini", bastone di comando a pagaia insolitamente
lungo (134 centimetri) e ricoperto da una patina scura, veniva
datato tra gli inizi del XVIII e XIX secolo. Il radiocarbonio
mostra invece, con una probabilità del 95,4%, che l'albero da
cui è stato ottenuto il legno utilizzato è morto tra il 1491 e
il 1638 d.C. Un dato relativo al materiali e non al manufatto,
che tuttavia indica che il bastone potrebbe avere, con assoluta
probabilità, un'età compresa tra i 380 e i 530 anni circa.
Dalla pratica attuale degli intagliatori delle Fiji, si sa
infatti che un albero caduto non può essere lasciato nella
foresta più di dieci anni prima d'essere intagliato, poiché il
legname in questi ambienti tropicali si deteriora rapidamente.
"Una grande scoperta scientifica - commenta il presidente
della Fondazione, Inti Ligabue - perché retrodatiamo di due
secoli la nascita di questi oggetti e ne avvaloriamo il
significato di oggetti di culto. Si aprono ora nuove prospettive
nella considerazione di tali artefatti e nella conoscenza dei
grandi navigatori del Pacifico, avvalorando la tesi che ci ha
spinti a realizzare la mostra 'Power & Prestige'. Il nostro
obiettivo è progettare e promuovere eventi culturali che siano
sì divulgativi ma anche occasione di riflessione e confronto da
parte degli esperti, avvalendoci delle diverse metodologie e
degli strumenti di cui oggi disponiamo".
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