ln occasione della Giornata della
Memoria e dell'Accoglienza, che si celebra ogni 3 ottobre in
memoria di tutte le vittime delle migrazioni, l'Unione
Internazionale delle Superiore Generali presenta dieci
raccomandazioni per affrontare le sfide legate ai fenomeni
migratori. Le raccomandazioni sono destinate a partner e alleati
della Uisg, ai governi nazionali e agli organi intergovernativi,
alle organizzazioni dello sviluppo internazionale e della
società civile.
Le 10 raccomandazioni sono: "1. Sostenere chi si sposta
dentro ed oltre i confini internazionali attraverso educazione
linguistica, formazione di nuove competenze e progetti di
sviluppo. 2. Sostenere le persone in transito fornendo
informazioni accurate e tempestive, in particolare sui pericoli
del viaggio verso l'Europa. 3. Promuovere l'integrazione di
migranti e rifugiati favorendo un senso di sicurezza e
appartenenza, in particolare attraverso l'azione comunitaria
affettiva e relazionale. 4. Coinvolgere le comunità di
immigranti e quelle ospitanti in attività interculturali
condivise. 5. Sfruttare il potenziale informativo ed educativo
delle piattaforme mediatiche per aumentare la consapevolezza
politica sulle realtà dell'immigrazione. 6. Sostenere un
cambiamento linguistico che si sposti dai discorsi di paura,
minaccia, emergenza e guerra verso conversazioni orientate su
inclusione, integrazione, sviluppo e arricchimento reciproco. 7.
Promuovere un cambiamento nelle narrazioni mediatiche creando
spazio per le persone con esperienze vissute di migrazione e
dando voce non solo alle loro preoccupazioni, ma anche alle
soluzioni proposte. 8. Stabilire alleanze tra agenzie
umanitarie, istituzioni religiose e organizzazioni mediatiche
per resistere insieme alla propaganda anti-migranti e sviluppare
una visione condivisa per superare gli ostacoli legislativi. 9.
Collaborare con i governi dei Paesi di transito non-europei
nell'adozione e nell'implementazione di misure etiche per
rispettare la dignità di ogni persona ed arginare la tratta e
gli abusi. 10. Fare pressione sui governi dell'Unione Europea
affinché istituiscano leggi che riflettano i valori etici e la
visione umanitaria dell'Ue, consentendo accesso equo, paritario
e legale a tutti i migranti, indipendentemente dal motivo
dell'immigrazione".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA