"Quello di Anna Elisa
Fontana è un delitto che grida forte contro Dio e l'umanità. Mi
unisco all'indignazione e alla sofferenza dei familiari e della
comunità civile ed ecclesiale dell'amata terra di Pantelleria".
Lo ;ha scritto; il Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Angelo
Giurdanella in un messaggio rivolto ai familiari di Anna Elisa
Fontana, la donna di Pantelleria che è stata bruciata viva dal
compagno Onofrio Bronzolino ed è morta dopo due giorni di agonia
in ospedale.
"Sento l'urgenza di stringermi a tutti voi in questo
momento, che può solo insegnarci quanto sia prezioso l'affetto
sincero, l'amore gratuito, la famiglia - ha scritto il vescovo -
ancora una volta la comunità civile e religiosa della nostra
Diocesi viene terribilmente scossa da un efferato delitto,
compiuto nell'amata isola di Pantelleria contro una donna".
"Anna Elisa - ha aggiunto monsignor Giurdanella - è stata
brutalmente uccisa da chi doveva prendersene cura; un uomo, o
meglio un maschio, che considera una donna un suo possesso, da
poter distruggere". "Come cristiani - ha aggiunto il vescovo -
siamo chiamati a un corale impegno contro ogni forma di violenza
e di abuso, e avere a cuore il desiderio di cambiare questo
mondo iniziando da noi stessi, con la sicura speranza che la
notte splenderà, per Anna Elisa e anche per noi, quando non ci
sarà più, né lutto, né dolore e né pianto".
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