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Audizioni sul settore pesca in terza Commissione Assemblea

Audizioni sul settore pesca in terza Commissione Assemblea

Ascoltale le associazioni su Carta ittica e difficoltà settore

PERUGIA, 14 marzo 2024, 13:23

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

La terza Commissione dell'Assemblea legislativa, presieduta da Eleonora Pace, si è riunita a Palazzo Cesaroni per ascoltare i rappresentanti delle associazioni della pesca sportiva, di Legambiente e dell'assessorato all'Ambiente in merito alla Carta ittica regionale e alle difficoltà del settore pesca in Umbria.
    Aprendo l'incontro partecipativo, la consigliera Manuela Puletti (che lo aveva richiesto insieme al collega della Lega Valerio Mancini Lega), ha rimarcato l'opportunità di "ascoltare le reali necessità e richieste delle associazioni, da cui emerge un quadro abbastanza critico per la pesca in Umbria". "Andrebbe anche chiarito - ha aggiunto - se c'è stato un calo dei tesserini per la pesca sportiva e se si è attivata una mobilità passiva dei pescatori verso le Marche. Andrebbe infine verificato come sono stati fatti i precedenti aggiornamenti della Carta ittica, quali sono stati gli esiti dei monitoraggi e come la Regione intende gestire i Progetti Life che impattano sulla fauna ittica".
    Dagli interventi dei rappresentanti di Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, Legambiente, Arcipesca, Caccia, pesca e ambiente è emerso - riferisce Palazzo Cesaroni - che è stato già attivato un iter di confronto con la Giunta regionale per l'aggiornamento di Piano e carta ittica, il cui aggiornamento dovrebbe auspicabilmente arrivare entro la fine della legislatura. Le criticità relative a qualità dell'acqua e condizioni della fauna non sarebbero state superate in questi ultimi anni mentre a causa delle recenti normative si sarebbe sensibilmente ridotto il numero dei pescatori ed anche dell'indotto commerciale ad essi legato.
    Il funzionario dell'assessorato regionale Michele Croce ha poi spiegato che "la procedura di Valutazione ambientale strategica per la Carta ittica prevede una serie di incontri partecipativi, che si sono già svolti ed altri se ne svolgeranno quando il documento sarà pre-adottato". "Abbiamo presentato il set di dati - ha aggiunto - che verranno usati per la redazione del Piano. Abbiamo chiesto dei contributi ai partecipanti, non sugli argomenti da inserire, che sono disciplinati dalla legge, ma aspetti di cui tenere conto nella redazione del Piano. Il termine per la consegna dei contributi scadeva l'8 marzo e sono arrivati diversi documenti, anche da parte delle Regioni limitrofe. Stiamo ora vagliando questi contributi, redigendo il piano e la documentazione di corredo. Questi documenti verranno pre-adottati dalla Giunta a cui seguirà una nuova fase di partecipazione con tutti i portatori di interesse. Verranno valutate le osservazioni giunte e poi si proseguirà con l'obiettivo di chiudere il percorso entro la fine della legislatura, visto che il Consiglio regionale dovrà approvare il Piano. La Carta contiene i dati sulla presenza della fauna ittica e sulla qualità delle acque, oltre ad indicazioni gestionali. Essa si fonda sul monitoraggio di oltre 150 stazioni e viene costantemente aggiornata dalla Regione; ogni anno viene aggiornato uno dei cinque bacini idrici. Sono stati aggiornati quelli del Chiascio-Topino e del Nera. Con quelli di Tevere, Nestore e Paglia-Chiani si concluderanno gli aggiornamenti a fine 2026. Nel precedente Piano ittico si parlava di circa 16 mila licenze. C'era stato un decremento del loro numero (a circa 11mila) che però è iniziato prima dei problemi segnalati dalle associazioni. Nel 2023 siamo arrivati a circa 8 mila licenze. Il calo delle licenze, anche di caccia, è legato a modifiche culturali, è fisiologico e non strettamente connesso alle difficoltà che vengono segnalate. Dal 2018 ad oggi i tesserini segnacatture si sono praticamente dimezzati. Le attività di controllo su acque e fauna avvengono con protocolli standardizzati e scientifici, realizzati sempre con le stesse modalità. L'Umbria è capofila di un solo progetto Life, finalizzato alla conservazione della biodiversità all'interno della rete 'Natura2000'. Ci sono specie target, la trota e il ghiozzo di ruscello, e le azioni riguardano la loro conservazione".
    Il consigliere Valerio Mancini (presidente Seconda commissione) ha valutato che "sia possibile aggiornare la legge, se le condizioni sono tali da richiederlo". "Se non se ne fa carico la Giunta regionale - ha detto - può farlo il Consiglio regionale, attivando la seconda e terza commissione, che hanno competenze legate al mondo della pesca e dell'indotto nel turismo e nell'economia".
   

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