Con 11 voti favorevoli, dieci dei
consiglieri della maggioranza e uno di Vincenzo Bianconi
(Misto), l'Assemblea legislativa ha approvato una proposta di
risoluzione, promossa unitariamente dalla seconda Commissione,
che prevede "Azioni a favore della viabilità del ponte di
Montemolino in Media Valle del Tevere". In particolare, impegna
la Giunta regionale ad "individuare le azioni, gli interventi e
le risorse più idonee da mettere in campo, affinché il ponte di
Montemolino possa tornare ad avere la sua piena funzionalità in
termini di viabilità, di sicurezza infrastrutturale e di servizi
per l'intero territorio".
Francesca Peppucci, Lega, relatore unico, ha ricordato le
audizioni svolte dalla Commissione con amministratori locali e
tecnici regionali da cui "è emersa la strategicità
dell'infrastruttura e che la sua chiusura comporterebbe forti e
negative ripercussioni per l'intero territorio, nonché forti
disagi in termini economici e in termini di viabilità per i
cittadini residenti". "Il ponte - ha ricordato -, costruito nel
1915, e situato nella strada regionale 397, in località
Montemolino attraversa il fiume Tevere e permette il
collegamento tra i comuni di Todi, Montecastello di Vibio,
Fratta Todina e Marsciano. Nei mesi da luglio a novembre 2012 il
ponte è stato chiuso al traffico per permettere lo svolgimento
dei lavori di miglioramento strutturale. Le operazioni di
consolidamento effettuate per consentire la riapertura del
ponte, hanno prolungato la vita della struttura solo
provvisoriamente e per ulteriori 10 anni dalla data di fine
lavori. Inoltre, la funzionalità dell'infrastruttura ad oggi è
sottoposta ancora a delle limitazioni quali il senso unico
alternato, la portata massima di 20 tonnellate ed una velocità
consentita di circolazione di 30 km/h. Le restrizioni previste
impediscono il transito di autotreni e mezzi pesanti per il
trasporto di merci e sono limitative anche per la circolazione
degli autobus. Il ponte di Montemolino rappresenta un'importante
arteria di collegamento per coloro che intendono raggiungere il
presidio ospedaliero di Pantalla. La viabilità del ponte ha una
scadenza prevista per novembre 2022 e, una sua chiusura,
comporterebbe forti disagi per gli studenti, per i lavoratori e
per gli utenti dell'ospedale della Media Valle del Tevere,
nonché delle ripercussioni sulle attività economiche locali con
aggravamenti in termini di costi e percorrenze. Sono tre le
possibili soluzioni progettate dalla Provincia di Perugia:
rifacimento e allargamento del ponte medesimo (con un costo di
circa 4 milioni di euro); un ponte a travata unica in acciaio
(con un costo di circa 7,8 milioni di euro); un nuovo ponte ad
arco (con un costo di circa 6,7 milioni di euro)".
L'assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche,
dopo avere ripercorso l'ordine cronologico delle varie fasi che
hanno interessato l'infrastruttura e quindi i vari progetti di
intervento predisposti, ha spiegato di aver dato, nei giorni
scorsi, "l'input al Direttore e ai dirigenti dell'assessorato di
riprendere i contatti con la Soprintendenza, prospettando
un'ulteriore soluzione più rispettosa dell'impianto strutturale
esistente". "Viene riproposta - ha spiegato - la sostituzione
delle vecchie travature in acciaio con delle nuove in acciaio
Corten aventi dimensioni uguali a quelle esistenti e limitando
al minimo gli interventi sulle pile, in modo da ridurre a pochi
mesi di tempo la chiusura del ponte durante i lavori. Questa
soluzione è stata ritenuta fattibile dalla Soprintendenza,
pertanto abbiamo già provveduto a contattare lo studio tecnico
che aveva redatto i precedenti studi di fattibilità
tecnico-economica per aggiornare gli stessi sulla base della
nuova soluzione proposta. Il costo si aggirerebbe su circa
tre-quattro milioni di euro, molto meno di quanto
precedentemente prospettato. Se questo tentativo avrà successo
saremo in grado di addivenire al consolidamento del ponte in
tempi relativamente brevi, avendo accesso alle risorse
economiche della legge '145' sulle quali, a breve, prenderemo
provvedimenti di relativa programmazione. In questo modo si
potrà decidere velocemente e dare luogo alla gara, tramite la
Provincia, e andare all'appalto dei lavori. Entro la fine di
gennaio auspichiamo di poter dare una svolta decisiva alla
soluzione del ponte di Montemolino".
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