L'Assemblea legislativa, con 11
voti favorevoli della maggioranza e tre contrari della
minoranza, ha approvato la mozione del consigliere della Lega
Daniele Carissimi che impegna la Giunta regionale a "stimolare
la ricerca e gli investimenti in nuove tecnologie per garantire
un rapporto sinergico tra ricerca e industria nel settore
dell'acciaio green; a sviluppare iniziative utili ad incentivare
infrastrutture materiali e immateriali finalizzate
all'attrazione di talenti e alla formazione di nuove figure
professionali altamente specializzate nonché alla valorizzazione
delle professionalità già presenti all'interno di Ast; a
sostenere, nei limiti delle proprie prerogative e funzioni, la
riconversione in chiave sostenibile di Ast attraverso la
promozione di iniziative che perseguano gli obiettivi di
decarbonizzazione ed economia circolare; a farsi parte attiva
nella gestione delle potenziali situazioni di conflitto tra
imprese, lavoratori e sindacati nella fase di trasferimento
della proprietà subordinato all'approvazione dell'Antitrust".
Illustrando l'atto in Aula, Carissimi ha spiegato che "Ast
deve muoversi attuando nuovi modelli di produzione sostenibile,
mettendo tra le priorità l'ambiente, le infrastrutture e il
lavoro". "Il futuro di gran parte del reparto produttivo
ternano-narnese - ha detto - ha bisogno che la Regione sia parte
attiva del processo di passaggio del controllo societario di Ast
al gruppo italiano Arvedi. Ast è da sempre uno dei più
importanti siti siderurgici europei, fiore all'occhiello
nazionale nella produzione di laminati piani e acciaio inox. La
transizione sostenibile di Ast è un'occasione irrinunciabile per
consentire all'impresa di mantenere un ruolo di protagonista sul
mercato europeo e internazionale, ma anche sul fronte della
pianificazione del territorio e della valorizzazione delle sue
risorse, sia sul piano tecnologico e imprenditoriale che in
termini occupazionali. La grande sfida che il nostro territorio
ha davanti è andare oltre l'area di crisi complessa. L'obiettivo
è un rinnovato tessuto urbano in cui la fabbrica sia
perfettamente integrata con ambiente e società e non rappresenti
una minaccia ambientale, ma un esempio di sostenibilità. Terni
deve diventare la città green per eccellenza, ribaltandone
l'immagine e la riconoscibilità nel segno della salvaguardia
ambientale".
Per Thomas De Luca, M5s, "dopo la bocciatura della mozione
precedente presentata dalla minoranza, la cosa migliore che
possiamo fare è astenerci". "In questa mozione - ha sottolineato
- non ci sono impegni stringenti che possano afferire alla
Regione, se non meramente istituzionali. Ad esempio si parla di
decarbonizzazione ma non di come farla".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA