Presentate a Palazzo Cesaroni le
attività del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori
regionali per la promozione della legalità. Illustrate nel corso
di una audizione della Commissione d'inchiesta "Analisi e studi
su criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose, corruzione,
riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti",
presieduta dal consigliere Eugenio Rondini.
Dopo i saluti del presidente dell'Assemblea legislativa, Marco
Squarta, sono intervenuti Paolo Pietrangelo, direttore generale
della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative
delle Regioni, Carmine Cicala, presidente del Consiglio
regionale della Basilicata e del Coordinamento delle Commissioni
e degli Osservatori regionali antimafia, Monica Forte,
presidente della Commissione speciale antimafia Regione
Lombardia e vicecoordinatrice, Walter Cardinali, presidente
Osservatorio regionale Umbria sulla criminalità organizzata. Ha
concluso i lavori la vicepresidente dell'Assemblea legislativa
dell'Umbria, Simona Meloni. Ai lavori hanno preso parte, in
presenza o da remoto, i consiglieri regionali Vincenzo Bianconi,
Paola Fioroni, Eleonora Pace, Fabio Paparelli, Stefano
Pastorelli e Donatella Porzi.
"Due sono le tematiche principali affrontate - ha spiegato il
presidente Rondini - quella relativa all'utilizzo dei beni
confiscati alle famiglie criminali, importante dal punto di
vista sociale ed economico ma, di fatto, in diversi casi apparso
non così facilmente realizzabile nell'immediato perché a volte i
beni confiscati sembrano un problema da risolvere mentre
rappresentano una risorsa che può rispondere alle esigenze di un
territorio, e il protocollo d'intesa 'Liberi di scegliere', che
coinvolge Regioni, Direzione distrettuale antimafia, Tribunale
dei minori, Ministero per la ricerca, Dipartimento Pari
opportunità, Conferenza episcopale italiana, associazione
Libera, per assicurare una concreta alternativa di vita ai
soggetti minorenni provenienti da famiglie inserite in contesti
di criminalità organizzata o che siano vittime della violenza
mafiosa e ai familiari che si dissociano dalle logiche
criminali. Il progetto globale è di giungere a una proposta di
legge comune a tutte le Regioni italiane e di far adottare
ovunque il protocollo sui minori (lo hanno già approvato
Calabria, Sicilia, Puglia e Lombardia - ndr.) e dotare ogni
Assemblea di un Osservatorio sulla criminalità organizzata".
Discussa anche la proposta di legge attualmente in Parlamento
relativa al Codice degli appalti, con l'inserimento di un nuovo
articolo che preveda agevolazioni per gli imprenditori che
denunciano, in modo da consentire loro di restare sul mercato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA