Il 90,7% delle persone con
disabilità che vivono in Umbria ha usufruito "almeno una volta"
di prestazioni sanitarie private. È uno dei dati emersi dal
"Rapporto indagine conoscitiva su persona con disabilità e
assistenza territoriale" promosso da La Pietra Scartata Aps e
presentato nel corso del convegno "La centralità della persona
nell'assistenza territoriale", organizzato dalla stessa
associazione e che si è tenuto a Perugia.
Un focus sull'assistenza territoriale - spiegano gli
organizzatori dell'appuntamento - che il Servizio sanitario
nazionale ed il welfare sociosanitario contemporaneo offrono
alle persone con disabilità ed alle loro famiglie nella
progettualità e reale sostenibilità di una vita indipendente
che, necessariamente, si sostanzia attraverso l'erogazione di
prestazioni sanitarie, economiche, di servizi sociosanitari e
domiciliari. Un appuntamento a carattere regionale che ha visto
riuniti intorno a un tavolo esperti delle discipline mediche,
infermieristiche, riabilitative, sociali e del terzo settore di
tutta l'Umbria per parlare di un futuro di diritti esigibili e
di inclusione.
Il convegno si è aperto con i saluti di Paola Fioroni, vice
presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Umbria e
presidente dell'Osservatorio regionale sulla condizione delle
persone con disabilità, che, rivolgendosi alla giovane platea
presente, ha ricordato che "la centralità dei servizi alla
persona è il fulcro" dell'attività sanitaria.
Massimo Rolla, garante regionale dei diritti delle persone
con disabilità, ha sottolineato che "la 227 del 2021, la legge
delega sulla disabilità, dà il quadro della situazione attuale".
"Perché - ha aggiunto - sono cambiate tante cose nel corso del
tempo ed è fondamentale che gli operatori debbano conoscere i
diritti delle persone con disabilità".
Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali del Comune di
Perugia, ha affermato che "molto spesso abbiamo pensato ai
servizi in funzione dei servizi stessi mentre è fondamentale
che, nell'individuare i percorsi, si parli con le persone per
ascoltare le istanze che vengono dal territorio".
E' stato quindi presentato il "Rapporto indagine conoscitiva
su persona con disabilità e assistenza territoriale", elaborato
da Patrizia Ferroni e Maria Cristina Pagliacci de La Pietra
Scartata Aps intervistando i soci dell'associazione e di altre
realtà del terzo settore, presenti su tutto il territorio
regionale e di cui il 91% ha un'invalidità del 100%.
Dall'indagine è emerso che il 47,6% usufruisce dei servizi di
assistenza territoriale saltuariamente, il 16,7% mensilmente,
l'11,9% più volte al mese e il 23,8% più volte alla settimana.
Secondo gli intervistati i tempi burocratici e di
attivazione dei servizi sono stati nel 43,2% sufficienti mentre
nel 40,9% insufficienti, per l'11,4% discreti e solo per il 4,5%
buoni.
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