La Corte d'appello di Hålogaland,
in Norvegia, ha respinto il ricorso dell'accusa: Andrey Yakunin,
presidente del Cda di Antognolla, un resort e residence di lusso
sulle colline perugine, è stato definitivamente dichiarato
innocente nel processo che lo vedeva coinvolto per aver fatto
volare, durante un tour in barca alle Isole Svalbard, un drone a
scopo ricreativo. Lo rende noto Antognolla.
Yakunin, imprenditore con doppia cittadinanza, britannica e
russa, conclude così positivamente la vicenda legale nella quale
era già stato assolto due volte da parte sia della Corte
distrettuale sia dalla Corte d'appello. L'ultimo giudizio arriva
dopo che il pubblico ministero aveva impugnato la terza sentenza
di assoluzione, respinta dalla Corte d'appello, con la conferma
che non si procederà ad ulteriori appelli.
"Fin dal primo giorno - ha commentato Andrey Yakunin - ho
fermamente sostenuto la mia innocenza, evidenziando come non ci
fosse alcun reato, per un cittadino con doppia cittadinanza
russo-britannica, nel far volare un drone alle Svalbard.
Nonostante siano stati necessari quasi due anni per arrivare a
questo verdetto, alla fine il buon senso e la giustizia hanno
prevalso: è stato dimostrato che mi sono sempre comportato
correttamente, sono stato assolto da tutte le accuse e posso
dire di essere solo un velista che si diverte a filmare la
bellezza della natura".
"Questo caso è stato molto pesante per Andrey Yakunin - ha
osservato il suo avvocato difensore, John Christian Elden - sia
perché è stato accusato ingiustamente, sia per l'attenzione
mediatica che il caso ha ricevuto a livello nazionale e
internazionale. Per compensare i costi emotivi e materiali
sostenuti a causa delle ingiuste accuse, Andrey Yakunin valuterà
ogni azione opportuna, anche di carattere risarcitorio".
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