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Procura Perugia e Usl 1 insieme contro infortuni sul lavoro

Procura Perugia e Usl 1 insieme contro infortuni sul lavoro

Intesa per linee guida di intervento in materia di indagini

PERUGIA, 03 aprile 2024, 13:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La procura della Repubblica di Perugia e il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della Usl Umbria 1 hanno siglato due protocolli d'intesa per individuare le linee guida di intervento in materia di indagini per infortunio sul lavoro e le malattie professionali.
    I documenti sono stati sottoscritti da Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia, Nicola Nardella, direttore generale dell'Usl Umbria 1, e Patrizia Bodo, responsabile facente funzioni del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'Usl Umbria 1.
    Il primo protocollo ha lo scopo di fornire indicazioni operative per garantire "tempestività e uniformità" dell'intervento, in particolare nell'immediatezza dei fatti nei casi di infortunio sul lavoro procedibili d'ufficio (lesioni personali gravi, gravissime o decesso), e per assicurare un adeguato coordinamento dell'intervento ai fini del rapido ed esaustivo accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità penali. Tali finalità - spiega la Usl in un comunicato - si inseriscono nel più generale tema di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, di particolare rilevanza sociale stante la frequenza degli eventi in causa, in particolare nella Regione Umbria.
    "Con questi due protocolli abbiamo regolamentato tutto l'iter d'interventi perché, soprattutto nella parte iniziale legata agli infortuni sul lavoro, è fondamentale la tecnica degli accertamenti e le modalità. Abbiamo reso più efficiente ed efficace la ricerca della responsabilità penale" ha rilevato Cantone a margine della firma che, in relazione agli infortuni sul lavoro in Umbria, ha evidenziato "che il tema è molto delicato". "Per fortuna - ha aggiunto - i numeri degli infortuni sul lavoro in Umbria non sono fuori controllo ma è fondamentale tenere alta la guardia e quindi individuare gli strumenti migliori".
    "Questi protocolli sono nati dalla necessità di gestire al meglio anche l'azione penale - ha sostenuto Nardella - perché nell'ambito degli incarichi della Ausl ci sono funzioni che sono specifiche, delegate dal procuratore della Repubblica, come quelle di ufficiali di polizia giudiziaria. Quindi nell'infortunio l'accertamento che viene fatto nelle prime ore è un momento molto delicato, in cui intervengono tante figure che devono gestire in maniera armonica l'azione che sono chiamati a svolgere. Non da meno la gestione delle malattie professionali.
    Basta pensare, ad esempio, alla gestione dell'amianto e alla messa in sicurezza dei sistemi. Come Usl da questo punto di vista svolgiamo un ruolo importantissimo".
    Secondo i dati Inail al 31 gennaio, in Umbria nel 2023 gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 5,8% (contro il 16,1% del dato nazionale).
    Inverso l'andamento per i casi mortali che nel 2023 sono stati 25 contro i 21 del 2022, chiudendo l'anno con un + 19%, mentre in Italia sono passati da 1.091 a 1.041 (- 4,5%).
   

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