"Voglio esprimere un plauso al
lavoro dei sindacati, uniti sul fronte della sicurezza sul
lavoro. Le 18 proposte presentate la scorsa settimana ad Assisi
sono una ottima piattaforma che la Regione deve fare propria,
dando anche risposta alle innumerevoli sollecitazioni che le
organizzazioni sindacali hanno inviato all'assessore Coletto. Il
quale non si è, ad oggi, mai degnato di rispondere o di
incontrare i sindacati per intavolare il discorso": così la
capogruppo regionale del Partito democratico, Simona Meloni. La
quale sollecita "anche una risposta da parte della Commissione
competente per un'audizione sul tema, per ascoltare le
organizzazioni sindacali".
"I 18 punti dei sindacati - spiega Meloni in una nota - sono
proposte fattive, che mettono in campo un sistema che coinvolge
tutte le parti attive per assicurare salute, sicurezza e
ambiente nei luoghi di lavoro. Si parla infatti di un
coordinamento istituzionale permanente guidato dalla Regione
Umbria, un report periodico, una patente a punti per le imprese
che investono in sicurezza, clausole di accesso chiare e
orientate per l'accesso ai finanziamenti pubblici, una profonda
opera di sensibilizzazione per la formazione nelle scuole,
contrasto alla pratica degli appalti al massimo ribasso,
protocolli di legalità.
Si tratta di proposte strategiche utili a contrastare il lavoro
che mette in pericolo i lavoratori e per promuovere la cultura
della sicurezza. L'impegno istituzionale infatti è importante,
ma senza una platea consapevole, non basta. Se l'imprenditore
non ha come primo dovere la salute dei lavoratori, tutto è
inutile. Anche i maggiori controlli. Non si può mettere un
ispettore in ogni azienda o in ogni cantiere. Ma gli
imprenditori non sono il nemico in questa battaglia. Anche loro
vanno sostenuti e aiutati nelle pastoie della burocrazia -
conclude Simona Meloni -, ma anche con finanziamenti mirati alla
formazione e alla sicurezza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA