Nel 2021 si sono verificati in
Umbria 2.001 incidenti stradali che hanno causato la morte di 53
persone e il ferimento di altre 2.679. Lo riferisce l'Istat.
L'anno 2021 è caratterizzato dalla ripresa graduale delle
attività e del traffico stradale ma risente ancora di periodi di
lockdown leggeri attuati durante l'anno e diversificati sul
territorio. Rispetto al 2020 aumentano gli incidenti (+17,8%),
le vittime della strada (+17,8%) e i feriti (+18,1%), anche se
meno di quanto registrato a livello nazionale (+28,4% per gli
incidenti, +20,0% per le vittime e +28,6% per i feriti).
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in
Umbria del 32,5%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il
2010 e il 2021 si registrano variazioni, rispettivamente, di
-32,9% e -30,1%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità sul
territorio regionale non subisce variazioni e si conferma pari a
2,7 deceduti ogni 100 incidenti, valore superiore alla media
nazionale (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
Nel 2021 aumenta in Umbria l'incidenza degli utenti vulnerabili
per età (bambini, giovani e anziani) deceduti in incidente
stradale, attestandosi su un valore superiore alla media Italia
(66,0% contro 43,9%).
Sempre tra 2010 e 2021 l'incidenza di pedoni deceduti è
aumentata in Umbria, passando da 15,2% a 17,0%, come nel resto
dell'intero Paese (da 15,1% a 16,4%).
Nel 2021 il costo dell'incidentalità stradale con lesioni alle
persone è stimato in 16 miliardi e 400 milioni di euro per
l'intero territorio nazionale (277 euro pro capite) e in poco
più di 242 milioni di euro (280,6 euro pro capite) per l'Umbria;
la regione incide per l'1,5% sul totale nazionale.
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