Parlano di "persone, e sono
tantissime, molte delle quali giovani, che hanno a che fare con
il dolore e la morte ogni giorno, che vengono da due anni di
esperienze tragiche mai viste e affrontate prima e che comunque
non hanno perso di vista l'umanità" i genitori di Mattia,
giovane morto in un incidente stradale, che hanno voluto
ringraziare pubblicamente il personale dell'ospedale di Perugia.
"E' vero, la loro professione è una scelta, ma oltre questo
quando è fatta con coscienza è una missione" scrivono Aldo e
Marina in una lettera pubblicata sul sito del Santa Maria della
Misericordia.
"Quei minuti interminabili e angoscianti - ricordano i
genitori di Mattia - resteranno sempre con noi, non
dimenticheremo mai lo sguardo dell'infermiera del pronto
soccorso… come saranno sempre vive nella nostra mente le parole
del dottore della Rianimazione che ci ha ricevuto con tutto il
tatto possibile e immaginabile,… i suoi occhi esprimevano un
dolore che andava oltre la professione, oltre… Il nostro
intento, con queste poche parole, vuole essere quello di
spiegare quanta umanità, gentilezza, delicatezza abbiamo
ricevuto e visto in quelle ore terribili da parte di medici e
infermieri che hanno fatto il possibile per rendere un pò umano
quello che di umano purtroppo non ha nulla e nei giorni
successivi da parte degli operatori della camera mortuaria che
si sono presi cura di nostro figlio in una maniera speciale,
dolcissima".
"Mattia era pieno di vita, un concentrato di vivacità e forza,
il nostro leone - sottolineano ancora Aldo e Marina -, ma non ce
l'ha fatta… questa volta purtroppo ha vinto la morte, ma voi che
siete così generosi e umani nella sconfitta, non smettete mai di
lottare e siate fieri quando siete voi a vincere.
Grazie".
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