Parte ufficialmente la candidatura
delle colline vitate del Soave (Soave Vineyards) e degli ulivi
secolari nella fascia pedemontana tra Assisi e Spoleto per
l'ingresso nella lista dei siti 'Patrimonio agricolo di
rilevanza mondiale' della Fao, l'agenzia delle Nazioni Unite per
l'Agricoltura e l'Alimentazione, e il Global Important
Agricolture Heritage Systems (Giahs). Lo ha annunciato il vice
ministro delle Politiche agricole Andrea Olivero, intervenuto
alla cerimonia di premiazione di 14 new entry che portano a 50
da 20 Paesi i paesaggi rurali finora riconosciuti. ''Qui si fa
agri-cultura, con colture avviate già in epoca Romana'' ha
sottolineato Olivero. I paesaggi veneti e umbri sono le prime
candidature italiane, e seguono un impegno sottoscritto nel 2016
dall'Italia con la Fao per l'erogazione di 2 milioni di euro da
parte del ministero degli Esteri a sostegno studi di giovani
aspiranti manager dei paesaggi agricoli storici provenienti dai
Paesi prioritari per la nostra Cooperazione allo sviluppo.
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