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Nasce la più grande banca dati digitale delle lingue alpine

Nasce la più grande banca dati digitale delle lingue alpine

Oltre 24.000 i contributi raccolti finora in Alto Adige

BOLZANO, 30 gennaio 2024, 12:30

Redazione ANSA

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Una mappa interattiva con migliaia di file audio, registrati dai cittadini, in 18 dialetti e lingue minoritarie darà vita alla più grande banca dati digitale mai realizzata dedicata allo studio, alla documentazione e alla ricerca sui dialetti e le varietà linguistiche con status di lingua minoritaria parlate nelle regioni del Nord Italia. Questo è uno degli output più significativi attesi dal progetto AlpiLinK - Lingue Alpine in contatto, sviluppato dalle Università di Verona, Trento, Bolzano, Torino e Valle d'Aosta e finanziato dal Ministero dell'Università e della ricerca come progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale.
    Finora, sono oltre 24mila i contributi, principalmente in tirolese e nelle due varietà del ladino gardenese e badiot, raccolti nel territorio altoatesino da 331 persone, cinque le scuole coinvolte per un totale di 170 studenti.
    Il percorso, che si concluderà nel 2025, si pone l'obiettivo di offrire un contributo alla conoscenza dei dialetti e rappresenta al tempo stesso l'occasione per sperimentare un nuovo modello partecipativo di ricerca, che fa leva sul coinvolgimento dal basso dei cittadini dei territori oggetto del progetto, ma anche delle scuole e degli enti locali. Tutte le persone che parlano un dialetto possono infatti contribuire direttamente alla ricerca attraverso il sito di AlpiLinK - alpilink.it - compilando in pochi minuti l'audio-sondaggio dedicato in cui viene proposto all'utente di utilizzare il proprio dialetto o la propria lingua per descrivere cosa accade in una scena o per tradurre le frasi o parole indicate.
    La "mappatura" vede il contributo anche delle scuole, con percorsi di formazione rivolti ai docenti e incontri nelle classi con i ragazzi delle secondarie di secondo grado, poi coinvolti nella raccolta degli audio attraverso interviste rivolte in particolare ad anziani del proprio territorio di riferimento. Le scuole fino ad ora coinvolte sono 23 per un totale di 559 studenti e 79 insegnanti. Al 31 dicembre 2023, sono 201mila le registrazioni raccolte dai due progetti grazie al contributo di 1.731 persone da Valle D'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia.
   
   

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