L'edilizia "giovane" e le nuove
forme abitative per lavoratori, studenti, anziani e persone con
disabilità possono contare su un nuovo quadro giuridico grazie
alla legge provinciale "Edilizia abitativa pubblica e sociale"
(Legge provinciale 5/2022). Oggi, la giunta provinciale
altoatesina ha approvato le relative linee guida, consentendo
così l'attuazione di queste due aree di intervento.
A marzo scorso, la giunta provinciale aveva approvato la
richiesta del Comune di Laives di utilizzare parte degli
appartamenti sfitti dell'ex programma di edilizia popolare come
spazi abitativi per i giovani. Nel complesso, 13 appartamenti
verranno assegnati ai richiedenti che compaiono nella
graduatoria "Abitare giovane". L'adozione delle relative linee
guida estende ora questa possibilità a tutto l'Alto Adige:
l'Ipes può riservare all'"edilizia giovane" al massimo il 10%
degli appartamenti disponibili in ogni Comune. I requisiti di
accesso alla relativa graduatoria sono l'età (entrambi i
richiedenti dovranno avere al massimo 35 anni), il rapporto di
lavoro (contratto o di tirocinio in un raggio di 40 km dal
futuro Comune di residenza) e la situazione reddituale (si
applicano i criteri per gli appartamenti a "canone sostenibile",
ad esempio un valore VSEM massimo di 5,68).
L'esecutivo ha approvato anche le linee guida riguardanti i
contributi per il recupero di edifici con destinazione
particolare. Questo consentirà di sostenere le spese per il
recupero di edifici, o parti di essi, da destinare a residenze
studentesche, spazi abitativi per anziani o alloggi per persone
con disabilità, malattie mentali o dipendenze. Il contributo si
applica anche ad alloggi per giovani, soluzioni abitative
multigenerazionali, cohousing o progetti simili.
Possono essere ammessi alla richiesta di fondi provinciali
gli enti pubblici (Comuni o fondazioni pubbliche) o le
organizzazioni private senza scopo di lucro (Fondazioni o
associazioni private). È previsto un finanziamento pari al 55%
degli investimenti riconosciuti, di cui il 30% può essere
erogato come anticipo. Se l'edificio è rimasto sfitto o
inutilizzato per almeno cinque anni prima del recupero, il
contributo sale al 65%.
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