I carabinieri di Tione hanno
denunciato alla Procura della Repubblica di Trento un
imprenditore edile che aveva alle proprie dipendenze un
lavoratore in nero, di provenienza extra comunitaria e privo di
regolare permesso di soggiorno. I militari - informa l'arma -
hanno individuato il lavoratore nell'ambito di un servizio di
controllo a piedi, notando come gli operai gettassero del
materiale di scarto sulla strada pubblica.
La verifica delle misure anti infortunistiche e la regolarità
dei rapporti di lavoro del personale presente ha portato
all'identificazione di quattro lavoratori stranieri, tutti
provenienti dall'area balcanica, privi della tessera di
riconoscimento aziendale. Di questi, uno risultava irregolare
sul territorio nazionale. Nei suoi confronti non era stata fatta
da parte dell'imprenditore edile alcuna comunicazione di
assunzione al Centro per l'impiego. I militari hanno inoltre
accertato varie violazioni al decreto legislativo in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro,
segnalate all'Uopsal.
Il lavoratore straniero è stato accompagnato presso l'ufficio
immigrazione della Questura di Trento per gli adempimenti
previsti dalla normativa in tema di espulsione, mentre per il
cantiere è stata disposta la sospensione dell'attività in attesa
di sanare le violazioni riscontrate.
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