I carabinieri della Stazione di
Ledro hanno arrestato in flagranza di reato una donna trentina
di circa 50 anni colpevole di aver violato la misura cautelare
dell'allontanamento dalla casa familiare con divieto di
avvicinamento al suo ex compagno convivente, emessa nei suoi
confronti agli inizi di settembre dal gip del Tribunale di
Rovereto.
Sabato 16 settembre l'uomo, terrorizzato, ha contattato la
Centrale operativa dei carabinieri di Riva del Garda dicendo che
la sua ex compagna stava cercando di entrare dentro casa. L'uomo
era particolarmente agitato perché la donna, in passato, durante
le loro violente litigate, più volte lo aveva minacciato di
morte, avvisandolo che gli avrebbe conficcato un coltello in
gola durante il sonno, motivo per il quale, lo scorso luglio,
aveva sporto denuncia ai carabinieri.
L'operatore di Centrale, compresa la delicatezza e l'urgenza
dell'intervento, ha immediatamente inviato sul posto una
pattuglia della Stazione di Ledro e una seconda da Storo in
appoggio. I militari, giunti sul posto, hanno trovato la donna
all'interno della legnaia dietro l'abitazione, dove si era
nascosta per sfuggire al controllo. Immediatamente bloccata, la
donna non ha opposto resistenza ed è stata condotta presso gli
uffici della Stazione di Ledro da dove, al termine delle
formalità di rito, è stata portata in carcere a Trento.
L'arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Rovereto
e a carico della donna è stata disposta la misura cautelare del
divieto di dimora nel comune di Ledro.
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