Uno striscione di matrice fascista
è stato rinvenuto sul muro della sede di Arci del Trentino
questa mattina. Lo rende noto la stessa associazione, rilevando
come si tratti del "secondo episodio dopo quello del 13 maggio
scorso, ad opera degli stessi autori".
Il comitato provinciale Arci ha incaricato i propri legali
di sporgere denuncia alle autorità competenti, valutando anche
un'azione in sede civile a tutela dell'associazione.
"Un atto grave, perché individuare il 'nemico' e andare a
cercarlo, imbrattarne reiteratamente i luoghi di ritrovo, è il
primo passo di gente che ha poca dimestichezza con che cosa sia
la democrazia. Condanniamo con forza questi atti intimidatori e
vandalici, ma non ci sentiamo certo impauriti. Sappiamo di avere
affianco la comunità democratica, pronta ad isolare chi usa la
violenza e la prevaricazione come metodo di affermazione", ha
commentato il presidente di Arci del Trentino, Andrea La Malfa.
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