"L'Austria è pronta a sedersi
a un tavolo con Roma e Berlino per trovare una soluzione comune"
sul Brennero, "ci sono possibilità di procedere, però dobbiamo
lavorare tutti a una soluzione costruttiva". Lo ha detto la
ministra dei Trasporti austriaca, Leonore Gewessler,
intervenendo in sessione pubblica al Consiglio Trasporti in
corso a Lussemburgo.
"Le cifre del transito" nel corridoio "sono in aumento e la
libertà di circolazione è garantita dai Trattati, ma non
comporta l'obbligo di trasportare le merci su gomma: abbiamo
delle capacità su rotaia, siete pregati di utilizzarle", ha
evidenziato la ministra.
"Il transito nella regione del Tirolo è da molti anni in una
situazione drammatica" e seppur "il Brennero è un importante
corridoio" europeo, "non significa che possiamo chiudere gli
occhi davanti al problema", ha sottolineato Gewessler.
"Gli abitanti" delle zone limitrofe, ha spiegato, "denunciano
sempre i limiti di capacità del corridoio, l'anno scorso c'è
stato un transito di 2,5 milioni di camion che hanno
attraversato la frontiera, il 90% del transito non ha origine
nelle regioni interessate e i camion lo utilizzano anche se non
è la strada migliore, e le conseguenze di questo carico di
transito sono pesanti".
"Le popolazioni - ha proseguito la rappresentante del governo
austriaco - sono costrette a vivere con inquinamento dell'aria,
costante rumore, l'infrastruttura è al limite. E proprio per far
fronte a questo carico ha spinto il Tirolo ad adottare misure
d'emergenza in conformità a quanto stabilito dalla Corte di
giustizia europea per garantire sicurezza traffico e qualità
ambiente, non ha niente a che fare con libertà circolazione".
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