(ANSA) - TRENTO, 27 MAR - "Alla luce dei vari provvedimenti
del Governo, il settore costruzioni rischia un netto
peggioramento dell'occupazione e della qualità del lavoro, con
gravi impatti sull'ambiente e sulla possibilità di rigenerare
quartieri e periferie, senza raggiungere così gli obiettivi Onu
e dell'Unione europea per le città sostenibili". Lo affermano i
segretari sindacali di Fillea Cgil e Feneal Uil del Trentino,
Giampaolo Mastrogiuseppe e Matteo Salvetti, intervenendo in
conferenza stampa sulla mobilitazione lanciata a livello
nazionale.
"Dall'analisi dei dati di Cassa edile - spiegano i due
segretari trentini - emerge che con il superbonus sono cresciute
le imprese attive e gli addetti del settore. Nell'anno ape
2021/22 (che va da ottobre a settembre dell'anno successivo) si
contano 13.177 addetti e 2.099 imprese attive. Nell'anno della
nascita del superbonus, i lavoratori erano 10.732, le imprese
attive 1.814. Dunque un incremento di 2.445 lavoratori e 285
aziende che si potrebbero perdere con la cancellazione degli
sgravi fiscali. Parliamo di una possibile contrazione del 16% di
lavoratori che producono, una massa salari di 20 milioni di euro
sui quali si perderebbe anche la relativa imposta".
A quanto riferito da Mastrogiuseppe e Salvetti, una
delegazione del Trentino parteciperà alla manifestazione in
programma il prossimo 1/o aprile a Torino. (ANSA).
Fillea e Feneal Trentino,a rischio 2445 lavoratori dell'edilizia
Adesione alla manifestazione del 1/o aprile a Torino
