(ANSA) - BOLZANO, 16 MAR - Si è chiusa a San Candido
l'esercitazione internazionale delle Truppe Alpine dell'Esercito
Volpe Bianca 2023, che dal 6 marzo ha visto 1500 alpini
impegnati sulle Dolomiti in quattro prove per verificare le
capacità delle unità ad operare in alta montagna, in un ambiente
invernale fortemente compartimentato e caratterizzato da
condizioni meteorologiche estreme, assimilabili a quelle
artiche. Protagonisti della Volpe Bianca sono stati i reggimenti
delle brigate Julia e Taurinense, insieme al Centro
Addestramento Alpino e agli elicotteri CH47 e NH90
dell'Aviazione dell'Esercito, oltre ad assetti di Marina,
Aeronautica e degli eserciti francese e statunitense.
L'esercitazione ha compreso due simulazioni di combattimento
in scenari complessi con forze contrapposte - la 'Arctic
Endeavour e la 'Winter Resolve' - nei quali sono stati impiegati
moderni sistemi d'arma e di trasporto.
Alla cerimonia di chiusura ha presenziato la sottosegretaria
alla Difesa Isabella Rauti, che ha assistito alla consegna dei
trofei ai primi classificati del biathlon militare 'Ice
Challenge' e alla brigata Julia, per il miglior punteggio nella
prova di pattuglia 'Ice Patrol', mentre il trofeo Medaglie d'oro
alpine è andato al 7° reggimento, che nell'insieme delle due
prove ha conseguito il miglior risultato. Il generale Massimo
Biagini, vice-comandante delle Truppe Alpine, ha espresso
soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Volpe Bianca 2023,
durante la quale 1500 militari si sono addestrati a quote anche
superiori ai 2000 metri e con temperature rigide, percorrendo
complessivamente oltre 200 km su neve con oltre 1000 metri di
dislivello. "Misurandosi con la fatica e il freddo a quote
elevate, sperimentando nuove tecnologie e procedure, i militari
hanno fatto propri concetti quali verticalità, articità e
internazionalità, i tre pilastri su cui poggia la nostra
identità di soldati di montagna", ha detto il generale Biagini.
(ANSA).