Con 24.969 euro di reddito
medio dichiarato la Provincia di Bolzano si colloca in seconda
posizione tra le le regioni italiane, preceduta solo dalla
Lombardia (25.776 euro). Nel 2020, 430.960 gli altoatesini
avevano dichiarato al fisco una somma complessiva pari a 10,8
miliardi di euro. "Ciò che più salta all'occhio sono le notevoli
differenze tra i comuni e tra le comunità comprensoriali, dalle
quali si evince anche in quale misura i territori contribuiscono
a livello fiscale", spiega in una nota il direttore Ipl Stefan
Perini, che punta i riflettori sui dati del ministero
dell'Economia e delle Finanze.
I cinque comuni con i redditi complessivi medi più elevati
sono Corvara in Badia (30.400), Falzes (29.340), Brunico
(29.332), Appiano (28.581) e Selva di Val Gardena (28.547). Il
comune capoluogo, Bolzano, con un importo medio pari a 27.096
euro, perde una posizione rispetto all'anno precedente e scende
alla 13/a posizione. In coda alla classifica troviamo una serie
di comuni della Val Venosta: Lasa (13.993), Castelbello-Ciardes
(14.135), Tubre (14.525), Martello (15.423) e Laces (15.966).
"Tali divari nella distribuzione della ricchezza sono
ascrivibili alla diversa struttura economico-occupazionale dei
singoli territori, alla situazione particolare dell'agricoltura
nonché al fenomeno dei lavoratori transfrontalieri", spiega
Perini.
"Le medie sono una cosa, le distribuzioni sono tutta un'altra
storia", afferma il ricercatore Ipl Matteo Antulov. "In Alto
Adige, infatti, le persone che percepiscono più di 75.000 euro
lordi all'anno sono 14.926, a fronte di ben 111.248 persone che
dichiarano al fisco meno di 10.000 euro lordi". A detta dell'Ipl
queste disparità dovrebbero rientrare in un ragionamento di
maggior equità fiscale anche a livello locale.
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