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Restauro per il Ponte Vecchio, a ottobre via ai lavori

Restauro per il Ponte Vecchio, a ottobre via ai lavori

Intervento fino 2026, finanziato da Comune e famiglia Antinori

FIRENZE, 10 aprile 2024, 16:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un progetto di restauro e conservazione di Ponte Vecchio che interesserà principalmente la pavimentazione, le arcate e le pile, per un investimento di 2 milioni che saranno finanziati dal Comune di Firenze e dalla famiglia Antinori, nell'ambito delle celebrazione per i 50 anni del vino Tignanello. E' il progetto presentato a Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze, Dario Nardella e dal marchese Piero Antinori.
    I lavori inizieranno a ottobre 2024, si svolgeranno in tre fasi e finiranno nel 2026. Tra gli interventi in programma, non di natura strutturale ma conservativa, ci sono l'eliminazione di alghe, muschi e piante dalle superfici, la pulitura da depositi, stuccatura e consolidamento di fratture e fessure, ricostruzione elementi lapidei e restauro della pavimentazione in pietra. "Si tratta di uno dei progetti di restauro più importanti degli ultimi 50 anni nella nostra città - ha detto Nardella - un investimento di 2 milioni di cui la metà da parte del Comune l'altra metà con la donazione della famiglia Antinori in occasione dei 50 anni del Tignanello, uno dei più importanti vini italiani. Siamo contenti anche perché Ponte Vecchio sarà completamente restaurato attraverso un intervento tecnico abbastanza complesso perché ci vorrà un cantiere galleggiante e bisognerà lavorare soprattutto nelle stagioni estive. Sarà il più grande intervento su Ponte Vecchio nella sua storia dopo quello di messa in sicurezza del 1967, dopo l'alluvione".
    "Siamo molto contenti - ha detto Antinori - di avere questa opportunità di restituire alla città, a cui siamo legati da tante generazioni e tanti secoli, qualcosa di tutto quello che la città di ha dato. Essere fiorentini dà un valore aggiunto e un vantaggio competitivo dal punto di vista commerciale di grande importanza. Ci sentiamo debitori e questa è una bellissima occasione, a maggior ragione per questo abbinamento" del restauro "con la celebrazione dei 50 anni del Tignanello".
   
   

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